PIZZA E FOCACCE



Non è difficile individuare, oltrettutto, le radici e le motivazioni di questa pietanza nelle esigenze della cosiddetta "cucina povera" dei contadini che in molti casi tanti spunti e contributi ha fornito all'evolversi ed alla valorizzazione dell'arte culinaria vera e propria: cosa c'era, infatti, anche soprattutto in altri tempi, di più semplice ed immediato ( oltre che disponibile) che della pasta di pane, qualche pomodoro, olive, mozzarella ed ingredienti simili? Tipici prodotti dell'agricoltura e della pastorizia, che trovavano in questa fulminante idea alimentare le novità di una diffusione che si sarebbe rivelata straordinaria.
Ricetta pertanto tipicamente mediterranea, ma dicevamo, anche internazionale, certo la parola "Pizza" non ha bisogno ormai  più di traduzione ed è entrata a far parte di un lessico generale, in ogni paese del mondo.
Si può dire senza tema di smentita che essa rappresenta all'estero il segno più tangibile della nostra tradizione gastronomica.
Oggi la pizza ha conquistato i consumatori di tutto il mondo, anche grazie alla sua versatilità; le combinazioni di ingredienti utilizzati per preparare questa pietanza sono ormai innumerevoli:con formaggio grattugiato, basilico e strutto; con aglio, olio, origano e sale.Oggi la pizza ha conquistato i consumatori di tutto il mondo, anche grazie alla sua versatilità; le combinazioni di ingredienti utilizzati per preparare questa pietanza sono ormai innumerevoli.
Nel XIX secolo la pizza rientra fra i più celebri usi e costumi di Napoli, entrando a far parte integrante della tradizione culinaria napoletana.
Le origini della pizza margherita risalgono all’estate del 1889 quando il re Umberto I con la regina Margherita vennero in villeggiatura a Napoli nella reggia di Capodimonte, così com’era tradizione dei sovrani che volevano dimostrare ai meridionali di essere loro vicini. La regina, incuriosita da quanto aveva appreso sulla pizza, non sappiamo se da artisti o personaggi di passaggio alla corte, mandò a chiamare a corte il pizzaiolo  Don Raffaele Esposito con la moglie donna Rosa della pizzeria “Pietro il Pizzaiolo”. I coniugi Esposito, utilizzando i forni della Reggia, non solo prepararono la famosa pizza ma anche con diversi ingredienti: una con sugna, che è una sorta di strutto, formaggio e basilico; una con l'aglio, olio e pomodoro, e una terza con mozzarella, pomodoro e basilico, cioè con i colori della bandiera italiana, che entusiasmò in particolare la regina Margherita, e non solo per motivi patriottici.
 Don Raffaele, da bravo uomo di pubbliche relazioni, colse al volo l'occasione e chiamò questa pizza "alla Margherita", il giorno dopo la mise in lista al suo locale ed ebbe, come si può immaginare, innumerevoli richieste
... da qui è nata la storia della pizza Margherita!



Pizza (ricetta base) 

Pizza con tonno e porro 

Pizza Margherita


Pizza Ripiena

Pizza con Cipolle 

Pizza di scarola 
Pizza Pazza